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Infedeltà e tradimento: confessare o negare? Questa domanda trova spesso risposte perentorie ispirate al principio di onestà verso un amore che merita trasparenza e rispetto. Segreti, bugie, dinieghi, indizi evidenti, omissioni e verità parziali sono invece presenti quanto le confessioni.

La complessità di questo argomento non può essere dipanata con una semplice ricetta in cui descrivere pochi casi e indicare la risposta giusta tra dire e non dire. Segreti e bugie sono al centro di ogni tradimento e, mentre accendono l’eccitazione degli amanti, catapultano il tradito in un immenso dolore.

I tradimenti non sono tutti uguali. Una rimpatriata che si conclude con una ubriacatura e un rapporto fugace con una ex, non ha lo stesso significato di un rapporto abituale con una collega di lavoro, come non sono la stessa cosa, e non hanno lo stesso peso, una relazione in chat, frequentazioni stabili con prostitute e incontri occasionali con il / la trombamico / a.

Il dolore provocato dalla confessione è dilaniante e non può essere ignorato dal traditore / traditrice quando si interroga sull’opportunità di dire tutto.

Una volta scoperti, o per propria necessità di riportare la relazione a uno stato di onestà e trasparenza, si apre una crisi, i cui esiti imprevedibili possono variare dall’esplosione definitiva del rapporto, sino all’inizio di una nuova fase di apertura all’espressione piena dei partner all’interno della coppia. Le ragioni del tradimento, infatti, risiedono spesso nella difficoltà di ciascuno di esprimere liberamente la propria natura e la propria verità in ambito sessuale, con la conseguenza di sentirsi accendere da persone esterne che danno vita a desideri, fantasie e libertà espressive.

Lo sbandamento momentaneo è diverso dalla messa in discussione di un progetto di vita, la scoperta che un amante potrebbe averci trasmesso una malattia sessualmente trasmissibile che potremmo, a nostra volta, riversare al partner, le parole cariche di erotismo e desiderio che ci siamo scambiati in chat, la presenza di un collega intellettualmente affascinante o la doppia vita condotta per mesi o anni districandosi in un labirinto di scuse, non possono avere la stessa risposta.

Anche il punto di partenza delle diverse coppie in cui esiste il tradimento non è mai uguale ed esige disposte articolate che tengano conto di un prima e di un dopo. Molte coppie dichiarano di stare benissimo insieme e di condividere valori e interessi, ma che il sesso non va e che da molto tempo è stato escluso dagli argomenti trattati. Il silenzio e il far finta che si possa comunque andare avanti anche senza una sessualità esplicita, sia nei discorsi che nel vissuto, conducono sovente a un improvviso risveglio di fronte ai messaggi erotici scoperti sul telefonino del partner. A questo punto, oltre alla ferita dolorosissima, si fa strada la richiesta di perché, il bisogno di aprire il dialogo su un argomento trascurato per timore di affrontarlo. Di fronte alla scoperta inconfutabile, il dubbio dire o non dire si dissolve e può lasciare spazio a una nuova modalità di essere coppia o alla sua distruzione.

Dire o non dire è un dubbio tutto interiore, che può venire solo quando non siamo ancora stati scoperti e riguarda la nostra coscienza. Per sciogliere i dubbi dobbiamo tenere presenti le implicazioni del nostro dire per la persona che continuiamo a dire di amare.