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Ripropongo alcune riflessioni che risultano appropriate al momento in cui si riprendono le attività quotidiane dopo un periodo di vacanza. Peraltro, la vacanza non è sempre riposante, né per il fisico, né per la mente. Imprevisti e aspettative esagerate producono spesso stress ma, in ogni caso, il cambio di ritmi e di abitudini è sempre positivo.
Il periodo estivo consente usualmete di prendere delle pause dalle consuetudini. Per alcuni giorni o settimane, cambiano i ritmi della vita quotidiana, le attività che svolgiamo, l’orario al quale ci alziamo, le persone che frequentiamo, i luoghi nei quali viviamo e molte abitudini vengono sospese.La maggiore disponibilità di tempo a disposizione per se stessi e la possibilità di uscire dalla routine, stimolano la riflessione sui propri desideri e bisogni, e sulla propria progettualità. Progetti dedicati alla cura del corpo e della salute, progetti lavorativi, amorosi, o di qualsiasi altra natura, mobilitano le energie presenti in ciascuno di noi, scatenando buoni propositi ed entusiasmo. Lo scorso settembre 2015 scrissi dello stress da rientro, e questo può verificarsi ogni volta che dobbiamo inquadrarci nuovamente in orari, abitudini e ripetizione di gesti che rappresentano sovente una gabbia. Superato il momento critico, che può durare alcuni giorni, è opportuno ricordare i buoni propositi e i progetti che avevamo fantasticato durante le vacanze. É possibile rimanere aggangiati a questi progetti senza scivolare in modo inesorabile nella routine, spesso claustrofobica del quotidiano. Bisogna monitorare ogni giorno il nostro comportamento e imporsi dei piccoli, ma significativi cambiamenti, nei gesti che compiamo, nei luoghi che frequentiamo nel tempo libero, nel cibo che consumiamo, negli atteggiamenti che assumiamo nei confronti degli sconosciuti, nei pensieri che pensiamo, nello spazio che lasciamo alle nostre paure, nello sguardo che rivolgiamo intorno a noi ma, soprattutto, nella fiducia che diamo a noi stessi. Questa è la chiave per far partire e portare a termine i progetti che hanno animato le nostre vacanze.

Una voce subdola e perfida si annida dentro la nostra mente, e si esplicita, in molti casi, proprio quando avremmo necessità di fiducia e di incoraggiamento per far decollare le nostre fantasie. Se la sentite, scacciatela. Non importa dove ha avuto origine; oggi serve a poco lamentare una famiglia imperfetta o inconvenienti della vita nei quali ci siamo imbattuti. La vocina malefica potete allontanarla adesso. Fatelo e ricordate le belle emozioni che sperimentavate mentre eravate in vacanze e fantasticate di cambiare qualche aspetto della vostra vita. Il potere di spostare la vostra attenzione altrove è nelle vostre mani, o meglio, nella vostra mente.