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Il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM V) definisce i seguenti criteri per la diagnosi del Disturbo feticistico:

  1. Eccitazione sessuale ricorrente e intensa, manifestata attraverso fantasie, desideri o comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dall’uso di oggetti inanimati o da un’interesse molto specifico per parte/i del corpo non genitale/i.
  2. Le fantasie, i desideri o i comportamenti sessuali causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
  3. Gli oggetti feticistici non si limitano a capi di abbigliamento usati per il cross-dressing (come nel disturbo da travestitismo), oppure a strumenti specificamente progettati al fine della stimolazione tattile dei genitali (per es., vibratore).

In realtà, qualsiasi oggetto o parte del corpo può diventare oggetto di feticismo. Il concetto fondamentale consiste nel fatto che la persona riesce a eccitarsi solo in presenza dell’oggetto, e questo causa problemi nelle relazioni e limitazione nella possibilità di eccitarsi. Ogni essere umano ha delle preferenze sessuali, ovvero elementi del partner, del contesto, della relazione o di altra natura, in grado di produrre maggiormente eccitamento.  Facciamo degli esempi: caratteristiche fisiche (aspetto generale, forma e dimensioni di alcune parti del corpo), abbigliamento e accessori indossato dal/dalla partner, situazioni o luoghi. La presenza di queste preferenze non ha niente a che fare col feticismo. L’uomo attratto da seni prominenti o da capelli lunghi, piuttosto che da tacchi alti e calze velate, non è feticista fino al momento in cui queste caratteristiche desiderate (1) diventano indispensabili, una conditio sine qua non per eccitarsi e avere rapporti sessuali soddisfacenti, e (2) costituiscono un problema percepito con la partner (che potrebbe non gradire queste caratteristiche/modalità come rigide prerogative ai rapporti sessuali). Peraltro, anche le donne hanno ovviamente delle preferenze, ma è sopratutto nell’uomo che avviene più frequentemente lo spostamento su un dettaglio, il focus attentivo in grado di eccitare. Per concludere, evidenzio che il dettaglio in grado  di eccitare in via esclusiva, può essere considerato come indizio della presenza di feticismo.

Una lettura che consiglio è:

Fetish – Moda, sesso e potere di Valerie Steele, edito da Meltemi Editore.