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Ti amo è una affermazione, le parole con cui viene espresso il sentimento provato per un’altra persona. Dunque si tratta di parole, non del sentimento. Far coincidere le parole col sentimento è il passaggio necessario affinché si possa parlare di Amore, scritto con la A.

Questo passaggio si realizza attraverso un flusso costante di comportamenti coerenti col proprio significato di amore.

Certamente il significato può variare da persona a persona, e con esso i comportamenti che ne dovrebbero derivare ma a nessuno, credo, verrebbe in mente di includere nella propria mappa mentale di amore, un concetto quale il disprezzo, e un suo possibile comportamento derivato quale l’indifferenza verso i bisogni dell’altro.

Vorrei specificare che sto riferendomi alla fase successiva a quella dell’innamoramento. La trasformazione del fuoco iniziale in qualcosa di più solido, basato su valori, obiettivi e progetti condivisi, è necessaria e inevitabile per una relazione che duri nel tempo con reciproca soddisfazione. Questa fase amorosa è immaginata e descritta da ogni individuo attraverso bisogni e desideri da soddisfare attraverso la stabilizzazione del rapporto. Così Amore può significare intimità, stima, rispetto, attrazione sessuale, procreazione, attenzione ai bisogni dell’altro, condivisione, dialogo, gentilezza, cooperazione paritetica, capacità di risolvere i conflitti, impegno, progetti comuni.

Ognuno può personalizzare la lista e, alla fine, osservare se i comportamenti che mette in atto e che riceve dal/dalla partner sono coerenti con la lista di concetti che associa alla parola Amore. Nella pratica clinica mi imbatto frequentemente in dichiarazioni di amore non confermate dai comportamenti agiti. Le attenzioni diventano indifferenza, la sessualità monotona o assente, il dialogo limitato a questioni pratiche, i conflitti trascinati anziché essere affrontati in modo costruttivo, la gentilezza ridotta a formalità, la progettualità riferita a se stessi piuttosto che alla coppia. In questo senso non basta la parola Amore; occorre riempirla ogni giorno di comportamenti che col tempo, per essere agiti, necessitano di volontà e consapevolezza che l’amore deve essere alimentato, pena il suo inaridirsi. Amare significa volere la felicità della persona amata mettendo il proprio impegno e la propria volontà per ricordare, e poi fare, ciò che può rendere felice l’altro.

L’amore che si alimenta da sé è una illusione. La vita rende più belle e di valore le esperienze frutto dell’impegno, della determinazione e della volontà. Attraversare la vita insieme è una straordinaria esperienza che non può venire intesa come condivisione delle spese e del letto. Si tratta dell’esperienza della condivisione della gioia che un amore riserva quando desiderato, voluto, cercato e mantenuto vivo con gesti concreti, ripetuti ogni giorno e coerente con le linee guida del significato che attribuiamo alla parola Amore e alla dichiarazione Ti Amo. Se il/la partner cerca il dialogo e il confronto, questo va inteso come lo strumento per risintonizzarsi sulla stessa frequenza e ripartire insieme nella stessa direzione.